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Mostra "Nelle Foreste di Borneo"

Rafflesia

Le Rafflesie (genere Rafflesia), così battezzate in onore del politico inglese Thomas Stamford Raffles (1781-1826), sono un genere di rare piante tipiche del Sudest asiatico e celebri per i loro enormi fiori rossi screziati, con petali di consistenza carnosa e un odore nauseabondo evoluto per attrarre mosche impollinatrici. Sono organismi singolari anche per la loro biologia, piante parassite che smentiscono l’idea tradizionale dell’organismo “autonomo” perché, anziché svolgere la fotosintesi e sfruttare la luce come fonte di energia, approfittano dello sforzo di altre piante (alberi del genere Tetrastigma) e ne traggono i composti organici già sintetizzati, attaccandone direttamente le radici. Le foreste tropicali ospitano moltissimi esempi del genere, ma le piante parassite non mancano neppure alle nostre latitudini. In Europa e nel Mediterraneo sono tali - anche se assai meno appariscenti - quelle dei generi Cuscuta, Cytinus, Lathraea, Monotropa, Neottia, che mancano di parentele dirette l’uno con l’altro nonostante vivano della stessa strategia “di rapina”.

Nel luglio feci un’escursione sul monte Poe; vi trovai molte piante rare ed ancora non descritte, fra le quali una Rafflesia. il cui fiore è fra i più giganteschi che si conoscano. 

Odoardo Beccari, 1902

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