La malacofauna del Borneo è tra le più ricche e varie del Sudest asiatico: un mosaico di specie terrestri e d’acqua dolce che riflette la complessità ecologica dell’isola. Le fitte foreste pluviali e i corsi d’acqua ombreggiati ospitano chiocciole, limnee e piccoli bivalvi, molti dei quali endemici, adattati a vivere in ambienti umidi, su tronchi in decomposizione o tra le foglie della lettiera forestale. Alcune specie presentano gusci sottili e traslucidi, altre robuste spirali scolpite, spesso di grande eleganza morfologica. I molluschi terrestri e dulciacquicoli svolgono un ruolo essenziale negli ecosistemi tropicali: riciclano la materia organica, favoriscono la formazione del suolo e costituiscono una fonte di cibo per molti animali.
Beccari raccolse riportò in Italia esemplari di 181 specie di molluschi terrestri, poi studiati da Arturo Issel e pubblicati nel 1871 in un catalogo sistematico, che rappresentano una delle prime e più ampie testimonianze scientifiche di questa straordinaria biodiversità, rivelando un mondo discreto ma fondamentale per l’equilibrio della foresta tropicale del Borneo.