Introduzione (sei qui) | Il viaggio di una vita | Aro gigante
Londra, aprile 1865. Poco più che ventenne, il giovane studioso fiorentino Odoardo Beccari sta per iniziare, insieme all’amico Giacomo Doria, la sua prima grande spedizione: un viaggio verso la lontana isola di Borneo, che lo porterà ad attraversare la fitta giungla del Sarawak, registrando dati, raccogliendo reperti ed instaurando un profondo contatto con la natura e con le comunità locali.
Nei successivi tre anni vivrà in luoghi allora inesplorati, tra popolazioni indigene, immerso in ambienti di rara bellezza e ricchezza, talvolta in condizioni di completo isolamento. Un viaggio che Beccari, quasi quarant’anni dopo, racconterà nel celebre libro Nelle foreste di Borneo. Viaggi e ricerche di un naturalista: un resoconto suggestivo in cui il rigore dello scienziato e l’asprezza del carattere si fondono con una poetica nostalgia per gli anni giovanili.
Appena rientrato in Italia, di quella straordinaria esperienza scriverà:
Lo scopo del viaggio non è stato geografico, né ho quindi scoperte da annunziare, né osservazioni interessanti da far conoscere in proposito, ma il fine che il Doria ed io ci eravamo proposti, speriamo di averlo raggiunto, per quanto ce lo concederono i nostri soli mezzi; le collezioni fatte, arrivate ormai quasi tutte ed in ottimo stato, possono farne testimonianza.
Odoardo Beccari, 1868