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Botanica

Catalogo delle macroalghe delle coste toscane

La maggior parte delle collezioni algologiche, insieme a quelle di Briofite, Pteridofite, Licheni e Funghi costituiscono quello che viene definito l'Erbario Crittogamico, quasi interamente custodito in una sala dedicata di Botanica: si stima che i campioni di alghe presenti nel Crittogamico siano oltre 20mila.

A questi reperti si aggiungono quelli conservati nelle collezioni storiche. Ad esempio l’Erbario prelinneano di Pier Antonio Micheli (1679-1737), successivamente implementato da Giovanni e Ottaviano Targioni-Tozzetti, costituito da 784 fogli per un numero molto più elevato di campioni. Oppure i due pacchi dell’Erbario Malesiano di Odoardo Beccari (1843-1920), di estremo valore scientifico perché ricchi di campioni typus, cioè quei campioni sui quali sono state descritte le nuove specie. Inoltre numerosi typi sono presenti anche nell’Erbario di Philip B. Webb (1793-1854), contenente campioni provenienti da tutto il mondo.

Attraverso la collaborazione con specialisti del settore, il Museo di Storia Naturale del Sistema Museale di Ateneo mira alla valorizzazione di questo patrimonio scientifico e culturale che risulta di fondamentale importanza anche per lo studio della biodiversità attuale.

Ne è un esempio il catalogo Macroalghe delle coste toscane che rappresenta una finestra sulla varietà della flora algale dell’Arcipelago toscano e del litorale Livornese.

Il lavoro, che prende in considerazione molti reperti del Museo, permette di seguire l'evoluzione delle conoscenze algologiche a partire dall’Ottocento attraverso l’opera di esperti appartenenti non solo al mondo accademico toscano, accomunati da una passione scientifica che li aveva mossi a sondare i fondali dell’Arcipelago toscano da Capraia a Giannutri. Notevoli contributi giunsero da studiosi come l'appassionata naturalista Vittoria Altoviti Toscanelli (nodo di una vasta rete di contatti tra intellettuali e scienziati, da Edmondo De Amicis all’algologo Francesco Ardissone), la quale, per tentare di curare il figlio dalla tubercolosi, si ritirò all’Isola d’Elba dove si dedicò alla raccolta e allo studio delle alghe marine, realizzando un erbario oggi depositato nelle collezioni di Botanica del Museo.

L’evoluzione degli studi sulle alghe dell’Arcipelago si è protratta fino ai giorni nostri determinando un aumento sostanziale delle conoscenze floristiche che ha portato all’identificazione di oltre 500 taxa presenti.

L’opera di valorizzazione delle collezioni algologiche del Museo di Storia Naturale prosegue con lo studio dei materiali presenti nell’Erbario Malesiano di Odoardo Beccari (FI-HB), naturalista-botanico ed esploratore fiorentino di cui nel 2020 ricorre il centenario della morte.

Catalogo delle macroalghe delle coste toscanea cura di Gianfranco Sartoni, già Professore presso il Dipartimento di Biologia dell'Università di Firenze.

 

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