L'Orto botanico "Giardino dei Semplici", creato dai Medici come giardino di piante medicinali (i Semplici) nel 1545, è fra gli Orti più antichi al mondo. Tra Cinquecento e Seicento ebbe un periodo di grande splendore. Si sviluppa su un'area di oltre due ettari, al chiuso e all'aperto.
Nelle serre calde e fredde, costruite nel XIX secolo, sono collocate le piante tropicali e subtropicali tra cui, particolarmente importanti, la collezione di Cicadee, Ficus, Palme, una antica collezione di Agrumi, piante succulente e acquatiche, oltre ad una ricca collezione di piante di usi tradizionali etnobotanici.
All'aperto troviamo le piante alimentari, le aiuole di piante medicinali e velenose, il giardino zen, le aiuole per l’acclimatazione di palme esotiche e cicadee, le ortensie con numerose varietà, la collezione storica delle azalee, le vasche con le piante acquatiche, fra le quali anche specie meritevoli di conservazione, oltre al fior di loto e le ninfee. Tre teche contengono una piccola collezione di piante carnivore. E poi potrete vedere la collezione degli agrumi con varietà antiche e curiosità come l’arancio turco e il chinotto.
Nell'Orto sono presenti più di 200 alberi, fra i quali di grande suggestione sono i 5 alberi monumentali, tra cui il Tasso piantato nel 1720 - l'esemplare più antico nell'Orto - e la Sughera del 1805.
Molto interessanti i percorsi tematici: l'evolutivo tra varie specie di piante vascolari con numerosi "fossili viventi", il percorso sulle rose antiche e moderne e quelli sensoriale, tattile e olfattivo per non vedenti. Il visitatore si può orientare nel giardino grazie ai totem colorati che indicano i diversi percorsi e ai pannelli che illustrano le caratteristiche principali degli esemplari e delle collezioni.
Gli animali dell'Orto
L’Orto botanico, un'oasi verde nel cuore di Firenze, è anche un rifugio per gli animali.
Durante la visita sarà possibile vedere diverse specie di uccelli o sentirne il canto. Con un po' di fortuna potreste imbattervi nell'airone bianco maggiore, nell'airone cenerino e nell'allocco.
Una mangiatoia per uccelli è installata vicino al boschetto di bambù: si possono così osservare altre specie di volatili, dalle più comuni del panorama cittadino – tra cui il pettirosso e la cinciallegra – ad altre meno facili da vedere come il picchio muratore e il codirosso.
Nel periodo primaverile è possibile osservare il tritone crestato italiano, un curioso anfibio. Anche lo scoiattolo è un ospite fisso del Giardino dei Semplici. E l'hotel per insetti, nei pressi della vasca centrale, offre riparo ad alcuni insetti utili per le impollinazioni e per il controllo biologico delle patologie che attaccano le piante.