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Il Giardino
Il progetto di ricerca, attivato nell’ambito delle attività di valorizzazione previste dal finanziamento PNRR 2022 per il restauro dei giardini storici, è stato avviato tramite una convenzione tra il Dipartimento DIDA e il Sistema Museale di Ateneo e prevede una collaborazione interdisciplinare tra diversi ambiti di studio, finalizzata alla conoscenza, conservazione attiva e gestione del giardino di Villa La Quiete attraverso la sua dimensione paesaggistica.
Oltre ai tre assegni di ricerca finanziati nell’ambito del bando PNRR, il progetto prevede altre tipologie di approfondimenti dedicati (laboratori didattici e tesi di diploma del Master postlaurea in Progettazione paesaggistica, ricerche dottorali, tirocini) e la collaborazione di diversi settori disciplinari e differenti expertise, necessari per cogliere la complessità e la diversità di un contesto patrimoniale diacronico come quello della Quiete.
Il giardino dell’Elettrice, profondamente integrato nel paesaggio pedecollinare che lo accoglie, diventa così un laboratorio interdisciplinare per sperimentare nuove modalità condivise di lettura, interpretazione ed esplorazione dei contesti storici, finalizzate alla conservazione attiva e alla gestione consapevole.
Comitato Tecnico-scientifico:
Tessa Matteini (DIDA, Responsabile Scientifico della Ricerca)
Giorgio Galletti (DIDA, Referente per gli Aspetti Storici e di Restauro)
Anna Lambertini (DIDA, Coordinatrice scientifica dell’Unità di Ricerca ELA Eu. Med)
Emanuela Morelli (DIDA)
Gabriele Paolinelli (DIDA, Responsabile scientifico del Landscape Design LAB)
Antonella Valentini (DIDA)
Graziano Ghinassi (DAGRI, Referente per il Sistema Idraulico)
Luisa Ghelardini (DAGRI, Referente per gli Aspetti Fitopatologici)
Paolo Grossoni (già DAGRI, Società Botanica Italiana, Accademia dei Georgofili, Referente per la Componente Botanica)
Alessandro Merlo (DIDA, Referente per le operazioni di Rilievo)
Paolo Nanni (SAGAS, Referente per il Sistema Agrario)
Sistema Museale di Ateneo - SMA Unifi:
Lucilla Conigliello (SMA, Responsabile scientifica della ricerca, Direttrice Tecnica del SMA)
Inge Iacoviello (SMA, Responsabile Unico del Procedimento relativo ai lavori di Restauro del Giardino storico di Villa La Quiete previsti nel finanziamento PNRR)
Raffaele Niccoli Vallesi (SMA, Referente per Villa La Quiete)
Chiara Nepi (SMA, Curatrice delle Collezioni Botaniche)
Donatella Pegazzano (SAGAS, Consiglio Scientifico di SMA)
Archivio Villa La Quiete:
Nicola Giagnoni (Storico di Villa LA Quiete, SMA, borsista di ricerca)
Gruppo di lavoro:
Catherine Goodrich (Assegnista VLQ1)
Emanuela Paglia (Assegnista VLQ2)
Maria Cristina Bartolucci (Assegnista VLQ3)
Virginia Castellucci (Dottoranda, Master in Progettazione Paesaggistica)
Chiara Giuliacci (Dottoranda)
Francesco Torelli (Dottorando, Coordinamento Aspetti Grafici)
In foto da sinistra a destra e dall'alto in basso: (1) Oltre il Fosso delle Masse, sopralluogo del 04.09.2023 / (2) Uno dei bottini del condotto delle Lepricine, sopralluogo del 04.09.2023 / (3) Via della Loggia dei Bianchi, sopralluogo del 19.09.2023 / (4) Risalendo le Lepricine, sopralluogo del 04.09.2023.
Assegno di ricerca biennale
Conservazione attiva e gestione della componente paesaggistica e botanica del giardino di Villa La Quiete / Verso un Masterplan integrato e multidimensionale.
L’attività di ricerca si propone di effettuare una esplorazione interdisciplinare legata alla dimensione storica, paesaggistica e botanica del Giardino di Villa La Quiete e finalizzata a documentare la realizzazione del progetto di restauro finanziato dal PNRR, con l’obiettivo di elaborare contestualmente un Masterplan pluriennale per la conservazione attiva, la gestione e la valorizzazione del sistema di spazi aperti storici (terrazza, giardino formale, ragnaia, parco paesaggistico ed orto).
La ricerca, calibrata su due annualità, prevede una prima fase di indagine storica e d’archivio, la lettura interpretativa dei sistemi presenti nel giardino e il rilievo delle componenti paesaggistiche e botaniche e delle loro dinamiche di conservazione. Nella seconda fase si prefigura la elaborazione e condivisione di un Masterplan integrato e multidimensionale, basato sugli interventi già svolti, che possa supportare per il futuro la conservazione attiva e la gestione del giardino, predisponendo sia le operazioni di manutenzione/protezione/difesa che quelle di comunicazione/traduzione/narrazione dei contenuti storici, paesaggistici, artistici e botanici.
In foto da sinistra a destra e dall'alto in basso: (1) I due alberi di Magnolia grandiflora nella Terrazza dell’Elettrice / (2) La Ragnaia e il Giardino formale / (3) Vista del Giardino dal primo piano della Villa / (4) Dettaglio delle sedute in pietra racchiuse dalle siepi di Buxus sempervirens.
Assegno di ricerca annuale
Il complesso di Villa Quiete nel sistema paesaggistico pedecollinare delle Ville Medicee / Dal giardino storico al paesaggio rurale
L’attività di ricerca è orientata alla integrazione del complesso di Villa La Quiete nel sistema paesaggistico pedecollinare alle pendici di Monte Morello, lungo il percorso della Cassia vetus e dell’acquedotto che conduceva l’acqua alla Florentia romana. L’assegno prevede l’indagine sulla porzione di paesaggio rurale storico, disposto intorno alla valle del Terzolle e caratterizzato dalla presenza delle Ville e delle fattorie Medicee, con l’obiettivo di interpretarne l’evoluzione storica e le trasformazioni della trama agricola ed ecologica sulla base del consistente patrimonio cartografico e iconografico dei catasti, dei cabrei e delle mappe presenti all’Archivio di Stato di Firenze, e nel fondo Mediceo dell’Archivio di Praga. Tra gli esiti della ricerca, la proposta di un Masterplan paesaggistico di sistema per la costruzione di una rete di itinerari tematici, legati al patrimonio di Villa La Quiete e orientati alla valorizzazione del territorio circostante e alla comunicazione dei contenuti storici, paesaggistici, botanici.
In foto: Alla Castellina (in alto) / Viuzzo del Gondo (in basso).
Assegno di ricerca annuale
Per una interpretazione paesaggistica del sistema idraulico storico del giardino di Villa La Quiete / Proposte per la conservazione attiva e la valorizzazione
L’assegno prevede una ricerca approfondita delle evidenze storiche, iconografiche e d’archivio per una esplorazione completa, alla scala paesaggistica, del sistema di approvvigionamento idraulico degli episodi d’acque all’interno e all’esterno del giardino di Villa La Quiete.
L’attività di ricerca è finalizzata alla conoscenza e alla restituzione grafica e cartografica del sistema idraulico alla scala del giardino e alla sua contestualizzazione nel sistema paesaggistico storico del versante di Monte Morello fino alla sorgente delle Lepricine, anche in relazione agli altri acquedotti esistenti (in particolare quello di epoca romana e quello mediceo della Castellina/Valcenni). L’obiettivo è quello di proporre una rete di itinerari tematici, legati agli episodi idraulici per la valle del Terzolle, e, a scala di giardino, una serie di interventi per la conservazione attiva e la manutenzione dei dispositivi e delle reti storiche di adduzione e smaltimento, ma anche strumenti per la loro comunicazione e mise en valeur.
In foto da sinistra a destra e dall'alto in basso: (1) Dettaglio della vasca circolare / (2) Sistema idraulico nella porzione antistante la Grotticina / (3) Bottino lungo il condotto delle Lepricine / (4) Vasca centrale, Ragnaia e Limonaia.
Villa La Quiete possiede un archivio storico che conserva numerose buste, filze, registri, vacchette, quaderni, diari e disegni, di cui molti dedicati alla storia del giardino e del paesaggio circostante alla Quiete. Per approfondimenti si rimanda al responsabile dell’Archivio, Nicola Giagnoni.
Immagini da sinistra a destra: (1) AMQ, Atti, contratti e Altri Documenti, 14, Fascicolo 19, Rappresentazione del Condotto dell’acqua dalla sorgente delle Lepricine verso il giardino di Villa La Quiete / (2) Progetto della Sala Ottagonale per la Ragnaia di Villa La Quiete, 1724 circa, Villa La Quiete.
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