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Il Giardino
L’occasione del bando nazionale PNRR 2022, dedicato ai giardini storici e focalizzato sulle componenti paesaggistiche, ha consentito al Sistema Museale dell'Università di Firenze di proporre una serie di interventi necessari per la conservazione e la sopravvivenza stessa del giardino di Villa La Quiete.
Nello specifico è stato preso parte all’Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.3: “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.
Il gruppo di progettisti, coordinato da AICOM, ha visto la partecipazione come consulenti paesaggisti di Gianfranco Franchi e di Giorgio Galletti, la cui trentennale expertise sui giardini medicei, unita alla conoscenza approfondita del sito delle Montalve, ha consentito di elaborare un progetto rigoroso e innovativo.
Oltre al consolidamento e al restauro della grotta e degli Stanzoni dei vasi, una particolare attenzione progettuale è stata dedicata al giardino superiore, dove è stata ricostituita la collezione di bulbose e specie fiorifere negli spartimenti mistilinei disegnati secondo le indicazioni dell’Elettrice.
Anche la Ragnaia, preziosa testimonianza settecentesca delle architetture vegetali dedicate all’ uccellagione, sarà oggetto di una serie di operazioni di manutenzione straordinaria che, a valle di una accurata indagine agronomica, prevedono sistematici ed organici interventi colturali, come potature, abbattimenti, integrazioni e sostituzioni delle specie sclerofille che la compongono.
I lavori al giardino di Villa La Quiete sono seguiti dal Sistema Museale in collaborazione con l'Area Programmazione e sviluppo grandi opere dell'Università di Firenze. Prevedono la messa in sicurezza del percorso di visita e delle porzioni architettoniche, come i due stanzoni posti al di sotto della terrazza superiore separati dalla grotta. Sono poi previsti numerosi interventi che riguardano la componente vegetale, in particolare per la Ragnaia e per le siepi in bosso, avendo come obiettivo principale la sicurezza dei futuri visitatori e l’incremento della biodiversità del luogo.
Sulla base dei documenti settecenteschi presenti nell’archivio storico della Villa è possibile riproporre alcune specie da fiore previste nell’antico Giardino dei Fiori dell’Elettrice, ma anche specie erbacee officinali della Spezieria, oltre a incrementare le collezioni di agrumi e frutti antichi, contribuendo sensibilmente al potenziamento della biodiversità e dell’entomodiversità.
In foto: Apertura della scolina nella Terrazza dell’Elettrice (a sinistra) / Restauro delle sedute in pietra nella Sala ottagonale della Ragnaia (a destra).
Grazie al complesso lavoro di restauro, conservazione e valorizzazione del Giardino di Villa La Quiete, presto sarà possibile aprire il giardino al pubblico e renderlo visitabile alla comunità locale, a visitatori e appassionati.
In foto: Accesso al Giardino dalla Terrazza dell’Elettrice