Il Giardino
Introduzione | Il giardino formale | La ragnaia | Le fontane e la grotta | Gli stanzoni dei vasi | Le piante | Il giardino produttivo | L'archivio storico | PNRR: Il restauro / Ricerca e valorizzazione
Contrariamente all’idea comune, sviluppatasi a partire dai primi decenni del Novecento, che i giardini storici, detti “all’italiana”, avessero principalmente una valenza non produttiva e legata al diletto dei proprietari, il giardino dell’Elettrice, come molti altri, aveva notevoli spazi dedicati alla coltivazione di piante per uso alimentare ed erbe officinali per la spezieria presente alla Quiete. Infatti, ancora oggi nel muro perimetrale si trovano spalliere di alberi a frutto (peri, meli e vite) e nei prati di fianco alla limonaia erano presenti un orto e un pomario. Inoltre, dalle indagini sulle fonti archivistiche e fotografiche è emerso che anche gli spazi delle aiuole del giardino formale erano coltivati con verdure (bietole, carciofi, cardi, cavolo nero, zucche, cipolle, piselli, carciofi) che servivano per il sostentamento della comunità del conservatorio. In considerazione di questa funzione, il Sistema Museale di Ateneo ha promosso un progetto di ricerca per lo studio e l’impianto di un orto sperimentale in una delle aiuole del giardino formale che ripropone filologicamente le coltivazioni presenti nei secoli scorsi nel giardino.
Scopri di più Coltivare il Giardino storico: un orto per Villa La Quiete (nella pagina Ricerca e valorizzazione, finanziamento PNRR)