Il Giardino
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Al di sotto delle due ali della terrazza, davanti a due file di boschetti di aranci amari, che al tempo dell’Elettrice erano cedrati usati in cucina e per la preparazione di farmaci, si trovano i cosiddetti “stanzoni dei vasi”. In questi due ambienti erano originariamente custoditi, attrezzi, vasi, piante basse, paglia e stuoie per proteggere il verde. Negli stanzoni oggi sono esposti una serie di antichi attrezzi da giardinaggio utilizzati nel corso dei secoli dai giardinieri della Quiete per la manutenzione del verde. Tra gli attrezzi superstiti e oggi restaurati, i più rari riguardano le operazioni di movimentazione degli agrumi: “l’ammazzacavallo” e il “carromatto”. Il primo era una sorta di argano portatile che serviva a sollevare le conche per metterle al riparo nella limonaia in inverno oppure a collocarle nei piedistalli in pietra del giardino formale in primavera. Il “carromatto” era invece un mezzo utilizzato per movimentare le conche sempre durante i trasporti stagionali, “bambinando”, ovvero facendo scivolare ondeggiando verso terra le conche per sfruttare la naturale discesa del carro senza sponde.