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Dimora storica
Villa La Quiete

Il giardino formale

Il giardino formale

Direttamente dall’appartamento di Anna Maria Luisa si accede alla terrazza superiore del giardino, decorata con vasi settecenteschi in cotto dell’Impruneta e urne di spugne sul parapetto. Questo era il giardino di fiori dell’Elettrice Palatina, che potevano essere ammirati direttamente dall’interno delle sale affrescate del suo appartamento e diffondevano profumi in tutta la zona frequentata da lei e dal suo seguito. I fiori più utilizzati erano le rose, i gelsomini e in particolare le bulbose per la loro rarità e bellezza: tulipani, narcisi, giacinti e fritillarie. Da qui si osserva la tipica forma simmetrica del giardino inferiore, con dieci aiuole geometriche e due viali principali rettilinei che si intersecano attorno a una vasca centrale e si concludono nei principali elementi architettonici ancora oggi presenti. Questi sono rappresentati in primo luogo dalle fontane della “Samaritana” e del “Noli Me Tangere” e, in maniera meno appariscente, dalla piccola grotta incastonata sotto la terrazza e dal portale della Limonaia, quasi nascosto dai lecci della ragnaia.

Il giardino presenta una struttura in pendenza, accentuata dal terrazzamento, che serviva per alimentare a cascata le fontane, le vasche e i giochi d’acqua della grotta. Per fornire acqua alle fontane venne fatta deviare da Anna Maria Luisa la rete idrica che proveniva da Monte Morello. Ancora oggi sono visibili tracce di queste antiche canalizzazioni delle acque nei campi a nord della Villa: pozzi, cisterne e un vero e proprio ponte per le condotte idriche. Tutta la zona era ricca di acqua: il nome stesso di “Castello”, il quartiere dove sono ubicate le principali Ville Medicee del territorio fiorentino, Quiete inclusa, deriva da “castellum acquae” poiché nella zona erano presenti ancora le cisterne dell’acquedotto romano. A causa della copiosità d’acqua, della preesistenza di condotti idrici e dell’orientamento favorevole verso sud questa fu una delle zone predilette per la costruzione di alcune delle più importanti Ville Medicee oltre alla Quiete: Careggi, Castello, Petraia e Topaia.

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