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"gli alberi avevano tutti dei tronchi colossali (...) Abauria excelsa (...) è forse il più grande e maestoso di Borneo, come è di certo uno dei più giganteschi del mondo intiero".
Odoardo Beccari, 1902
Beccari è un naturalista a tutto tondo, con interessi che spaziano tra molte discipline, ma la Botanica è stata la sua principale passione fin da ragazzo e alla Botanica dedica e dedicherà, senza alcun dubbio, la maggior parte del suo lavoro, tanto in viaggio quanto dopo il rientro in Italia.
La serie principale delle sue preziose collezioni è oggi conservata presso l’Erbario centrale di Firenze ed è ricchissima di campioni tipo, quelli unici che servono da riferimento universale per i nomi delle nuove specie scoperte da Odoardo, visto che molto di quanto lui raccolse non era mai stato studiato prima da alcuno studioso occidentale.
Come ci si aspetta da una grande isola tropicale, la diversità vegetale del Borneo - sia in termini di habitat che di specie, è stupefacente. Vi si contano oggi circa 15.000 specie di piante, 3.000 soltanto di alberi, e secondo le stime più recenti almeno 6.000 di queste specie sono endemiche, cioè esclusive di quest’isola.
La vetrina della diversità vegetale offre una piccola finestra su questa impressionante gamma di variazioni attraverso gli originali beccariani arrivati a noi pressoché intatti, dopo 160 anni, grazie a diversi metodi di conservazione: dalla boccetta che mantiene in soluzione alcolica una minuscola “Lanterna di Venere”, al campione originale del “Tapang”, l’albero più alto del Borneo; dai frutti irti di spine dei durian selvatici a quelli alati di alcune Ditterocarpacee; infine un intero faldone dell’erbario malese, scrigno di decine di saggi pressati.

A giant of the Asian tropics. Found in Malaysia, Philippines and Indonesia. Photo from near Sukau, Borneo, where it is known as Tualang or as Tapang, by Dick Culbert from Gibsons, B.C., Canada, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons