Il settore delle piante alimentari è dedicato ad alcuni temi: domesticazione, frutti poco conosciuti, orto bioattivo e orto sul balcone, piante spontanee commestibili della Toscana. L’allestimento è un supporto alle attività di diffusione della cultura scientifica e dell’orticoltura sostenibile.
Le piante alimentari e i prodotti da loro derivati fanno parte della vita quotidiana, ma spesso si conoscono solo i prodotti derivati - zucchero, pasta, riso, pizza, vino, olio, conserve, frutta e verdura, ecc. - e non le piante di origine: questo settore ha l’intento di colmare tale lacuna e, allo stesso tempo, approfondire le numerose problematiche legate agli alimenti di origine vegetale e alla coltivazione sostenibile.
Domesticazione: ortaggi, frutti, cereali e prodotti trasformati che compaiono sulle nostre tavole derivano da varietà coltivate. Queste, a loro volta, provengono da specie spontanee grazie a un lunghissimo – talvolta plurimillenario - processo di selezione e miglioramento. Per mostrare il passaggio da pianta selvatica a varietà sono state messe in coltivazione le antiche progenitrici selvatiche di ortaggi – cavolo, barbabietola, asparago, cicoria - e di frutti – nespolo, melo, pero, ciliegio, amareno – accanto ad alcune varietà da loro derivate. Nel caso del cavolo, ad esempio, accanto a Brassica oleracea L. ssp oleracea (Brassicaceae), pianta spontanea che vive sulle scogliere atlantiche, derivano tutti i cavoli: cavolfiore, cavolo nero, cappuccio, verza, cavolini di Bruxelles, cavolo ornamentale, ecc.
Frutti poco conosciuti: sono in coltivazione alcuni arbusti spontanei, non solo toscani, dei quali si mangiano i frutti, ma che normalmente non si trovano sul mercato: aronia, asimina, corniolo, eleagno, ecc.
Insalate spontanee della Toscana: sempre di più c’è una richiesta di conoscenza delle risorse del territorio. Questo settore – completamente ristrutturato nel 2017 - ospita più di 150 piante spontanee commestibili della Toscana. I singoli cartellini riportano il nome scientifico e il nome comune, le parti commestibili e l’epoca nella quale è più indicato raccoglierle; sono riportate anche le note di attenzione quando una pianta si può confondere con una velenosa o quando è opportuno consumarne solo piccole dosi.
Ortobioattivo e orto sul balcone: un’altra esigenza sempre più sentita nei cittadini è l’autoproduzione di frutta e ortaggi. Il settore mostra alcuni esempi di contenitori e di piante che si possono usare in spazi limitati. Per approfondimenti e maggiori informazioni sull'ortobioattivo: sito del progetto OBA.NUTRA.FOOD.
Il settore delle piante alimentari è di supporto per le attività che periodicamente vengono proposte al pubblico: corsi di riconoscimento di erbe commestibili selvatiche, incontri con la cittadinanza sui temi del giardinaggio e orticoltura sostenibili, nutrizione corretta.
L’aiuola delle insalate spontanee della Toscana è stata realizzata grazie alla preziosa collaborazione di Bruno Campolmi e di Deva Wolfram.
Ultimo aggiornamento
24.01.2022